I gatti nell’arte: dalla dea Bastet ai murales di Banksy

Bello è bello, il nostro amico gatto, non lo si può negare. E misterioso, per qualcuno (una minoranza per fortuna) addirittura inquietante. Bellezza, fascino, carisma e un po’ di timore, forse questi sono gli ingredienti che han fatto sì che il gatto sia stato presente nella produzione artistica umana fin da epoche remote: adorato dagli antichi egizi, che gli avevano dedicato persino una dea, Bastet (associata alla casa, alla fertilità e alle nascite), nel medioevo è stato vittima di superstizione e spesso associato nella rappresentazione artistica al diavolo. Della figura del gatto parlerà la storica dell’arte e insegnante Ermanna Panizon, nella conferenza da titolo I gatti nell’arte: dalla dea Bastet ai murales di Banksy, che si terrà nell’ambito della mostra 44 gatti… e molti di più, presso lo spazio Trieste Città della Conoscenza a Trieste.