Caffè
Data: 
11/01/2018
Location: 
Caffè Tommaseo, riva Tre Novembre, 5 - Trieste

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Caffè
Credits: 
Engin Akyurt

Ripartono gli incontri di divulgazione scientifica dei Caffè delle Scienze, organizzati dal Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Trieste e ormai giunto alla sua sedicesima edizione.

Due sono le tematiche affrontate nel primo incontro, con inizio alle ore 17.30.
Cinzia Chiandetti e Eleonora Degano ci raccontano le abilità condivise, più o meno consciamente, dall’essere umano con gli altri animali. Noi umani siamo davvero così unici? Ogni specie percepisce infatti il mondo a modo suo, ma le abilità che usiamo per leggerlo sono spesso comuni; e sono frutto di meccanismi antichi e condivisi, che ci riposizionano su uno dei rami dell’albero filogenetico.
Segue l'intervento di Angelo Camerlenghi sul cosiddetto ‘gigante salino’ del Mediterraneo: circa 6 milioni di anni fa, la diminuzione dell'apporto di acqua Atlantica nel Mediterraneo dallo stretto di Gibilterra ha causato un aumento della salinità dell’acqua che ha portato alla saturazione e precipitazioni di sali, principalmente salgemma e gesso per uno spessore di oltre 2 chilometri. Questi sali sono ora ricoperti da alcune centinaia di metri di fanghi, e costituiscono il 'gigante’. L'evento che lo ha causato viene definito come 'crisi di salinità' del Mediterraneo e costituisce una delle maggiori controversie scientifiche nel campo della Scienze della Terra.

Relatori:
Cinzia Chiandetti è ricercatrice al Dip. Di Scienze dellaVita, Univ. Di Trieste, dove insegna, tra le altre cose, Cognizione animale. Conduce ricerche su diversi modelli animali su temi come l’evoluzione della musica e lo sviluppo delle asimmetrie cerebrali. Nel 2010 ha vinto il Premio l’Oréal Italia per le donne e la Scienza.
Eleonora Degano è giornalista scientifica, copywriter e traduttrice freelance. Dal 2013 scrive di etologia, cognizione animale e zoologia su riviste quali National Geographic Magazine Italia e Oggiscienza. Ha vinto nel 2016 e 2017 i premi giornalistici “Riccardo Tomassetti” e “SID-Diabete Ricerca”, rispettivamente.
Angelo Camerlenghi è dirigente di Ricerca presso L’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS). Insegna Geologia Marina presso l’Università di Trieste e conduce ricerche nel campo dell’Oceanografia Geologica sui margini continentale Polari e Mediterranei tramite prospezione geofisica, analisi morfologica e campionamento dei fondali marini. Coordina la COST Action MESALT, un network scientifico Euorpeo con lo scopo di promuovere e coordinare la ricerca legata al gigante salino del fonale del Mediterraneo. È autore di numerose pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali.


Crediti immagini: Engin_Akyurt (CC) - Pixabay.com