frattale
Data: 
da 21/11/2019 a 18/12/2019
Location: 
Trieste

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frattale
Credits: 
dawnydawny

5 serate per toccare altrettanti argomenti che spazieranno dalla matematica al rapporto matematica-fumetti, alla comprensione delle azioni e delle emozioni all'esplorazione spaziale per finire con un viaggio in compagnia di Giacomo Leopardi. L'evento è coordinato da Andrea Gambassi, professore di Fisica alla SISSA e Direttore di ILAS, e Giuseppe Mussardo, anche lui professore di Fisica alla SISSA e Direttore dell'attività Scienza e Società di ILAS.


21 novembre

Alberto Saracco, Università degli Studi di Parma
Francesco Artibani, fumettista

La Scienza di Paperino

Caffè degli Specchi (Piazza dell'Unità d'Italia, Trieste) – 18.00-19.30

Un dialogo tra Francesco Artibani, sceneggiatore di fumetti e cartoni animati e Alberto Saracco, matematico, Università degli Studi di Parma.
I fumetti sono un mezzo comunicativo di grande effetto. Naturalmente in essi è presente la scienza, ma non sempre l'immagine della scienza che veicolano è quella che sarebbe opportuno passasse. Un matematico e un fumettista affrontano, ciascuno dal proprio punto di vista, l'affascinante interazione tra fumetti e scienza.
Prestando attenzione in particolare al fumetto Disney, parleremo degli usi della scienza nel fumetto, dell’utilizzo del fumetto per comunicare la scienza e di come il progetto Topolino Comics&Science prova a coniugare i due punti di vista. 


28 novembre

Gian Italo Bischi, Università degli Studi di Urbino

I furori matematici di Leonardo Sinisgalli

SISSA (via Bonomea 265, Trieste) – aula 128/129 – 18.00-19.30

Da pochi giorni è di nuovo nelle librerie il Furor mathematicus di Leonardo Sinisgalli, che per la prima volta riproduce integralmente l’edizione ormai introvabile del 1950 con l’aggiunta di un’ampia introduzione. Furor mathematicus è un unicum nella letteratura del Novecento, una raccolta di brevi saggi, pensieri, dialoghi, lettere e scritti autobiografici, nata partendo dal Quaderno di Geometria scritto nel suo paese natale Montemurro, in Lucania, nell’inverno del 1935, e poi arricchita con vari scritti su temi che includono matematica, poesia, pittura, architettura, design, fisica, filosofia, tecnologia, artigianato. La contaminazione fra diversi saperi e linguaggi, portata fino a sovrapposizione e compenetrazione, sono metodo e messaggio dell’intera opera.

La matematica fu la prima grande passione di Sinisgalli, che lo portò a iscriversi al corso di laurea in Matematica e Fisica a Roma, dove si è poi laureato in ingegneria, e lo accompagnò per tutta la vita in tanti suoi scritti e attività. Per Sinisgalli la matematica è un’abitudine del pensiero, un linguaggio e una forma mentis con cui interpretare la realtà, una metafora della vita. La sintesi, l’essenzialità, l’immediatezza dell’intuizione, il lento sedimentarsi e la continuità tra tradizione e innovazione, sono i tratti che accomunano la matematica e i vari campi in cui Sinisgalli ha operato coniugando logica e fantasia, sul difficile terreno della contaminazione culturale.

In Furor mathematicus l’eclettismo sinisgalliano diventa manifesto Per la cultura del secondo Novecento italiano. Sintesi della sua formazione e della sua intensa attività culturale e insieme rampa di lancio verso i successivi anni di attività in cui Sinisgalli parteciperà da protagonista alla trasformazione dell’Italia in potenza industriale, in qualità di creatore e direttore di riviste aziendali fortemente innovative e di ampia portata culturale. Attraverso le pagine di Furor Sinisgalli offre canoni per il gusto, l’etica, il modo di vivere e di valutare il nuovo contesto economico e sociale che poi identificò come “civiltà delle macchine”. Nuove professioni e nuovi stili di vita richiedevano una nuova estetica e una nuova etica, in breve una nuova poetica. Una continuità nel cambiamento con punti di contatto fra vecchi e nuovi saperi, tra vecchie e nuove discipline, richiedeva un grande sforzo di collegamento e di fusione per la creazione di un substrato culturale che favorisse la transizione verso il secondo Novecento, attraverso una sovrapposizione tra reale e immaginario, realtà e sogno, razionalità e fantasia, misura e invenzione, regola ed estro, scienza e poesia, esprit de géométrie e esprit de finesse.


5 dicembre

Corrado Sinigaglia, Università di Milano

Come comprendiamo gli altri dall’interno

[presentazione del suo ultimo libro Specchi nel cervello, Raffaello Cortina]

Caffè San Marco (via Battisti 18, Trieste) – 18.00-19.30

CORRADO SINIGAGLIA professore di Filosofia della Scienza all’Università degli Studi di Milano. I suoi principali interessi di ricerca riguardano le radici motorie della cognizione sociale. Di recente ha pubblicato con Giacomo Rizzolatti il libro Specchi nel cervello. Come comprendiamo gli altri dall’interno presso l’editore Raffaello Cortina, Milano.

Come comprendiamo le azioni e le emozioni altrui? E quali meccanismi e processi ci consentono di agire insieme gli uni con gli altri, almeno nelle forme più elementari? Numerosi studi suggeriscono che i processi e le rappresentazioni di natura motoria e viscero-motoria, che di norma sono coinvolti quando agiamo o proviamo emozioni in prima persona, siano coinvolti anche quando osserviamo le azioni o le espressioni emotive altrui, al punto da influenzare persino quello che pensiamo circo gli scopi delle azioni osservate o circa il tipo di emozioni provate. Nel mio intervento cercherò anzitutto di chiarire come questo è possibile, sottolineando in particolare come tali tipi di rappresentazioni possano plasmare il modo in cui facciamo esperienza di azioni ed emozioni, e possano farlo in modo non dissimile quando le azioni e le emozioni sono vissute in prima persona e quando sono osservate in altre.


12 dicembre

Rossella Spiga, INAF Osservatorio Astrofisico di Arcetri

Il futuro dell’esplorazione spaziale

Caffè San Marco (via Battisti 18, Trieste) – 18.00-19.30

A cinquant’anni dallo sbarco dell’Uomo sulla Luna ci chiediamo quali siano le nuove frontiere dell'esplorazione spaziale. Dove si collocano i nuovi confini dell’Uomo nello spazio? Quali saranno le prossime tappe della nuova corsa alla Luna? Che direzione potrà prendere la spinta dettata dal progresso scientifico e tecnologico che finora ci ha consentito di ottenere risultati eccezionali con fortissime ricadute sociali, economiche e politiche? Quale nuovo scenario ci attende nei prossimi cinquant’anni? Percorrendo le prossime tappe dell’esplorazione spaziale, ci poniamo necessariamente alcune grandi domande sulla sostenibilità della nuova Corsa allo Spazio. Di certo, siamo di fronte a nuove avvincenti sfide spaziali che non possiamo mancare.


18 dicembre

Giuseppe Mussardo, SISSA, Trieste
Gaspare Polizzi, Università di Pisa

L’infinita scienza di Leopardi

[presentazione del loro ultimo libro L'infinita scienza di Leopardi, scienza express]

Caffè San Marco (via Battisti 18, Trieste) – 18.00-19.30

Un viaggio in compagnia di Giacomo Leopardi tra scienza, filosofia e poesia, alla scoperta delle sue grandi passioni scientifiche: il fascino per la volta celeste, la Luna e gli astri; l’amore per la chimica, la scienza della materia e delle sue innumerevoli trasformazioni; le riflessioni sull’infinito. Quella di Leopardi è una voce di sconvolgente modernità sulla Natura, una voce che distrugge tutte le illusioni sul mondo naturale ma che non smette mai di trasmetterci il fascino dello stormire del vento o degli interminabili spazi dell’Infinito, poesia altissima, dolce e immortale


Crediti immagine: dawnydawny (CC) pixabay.com