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Data: 
06/02/2020
17:30
Location: 
Caffè Tommaseo, Riva Tre Novembre 5, Trieste

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Credits: 
Free-Photos

Francesca Cosmi, docente di Ingegneria meccanica all’Università di Trieste, parteciperà con un intervento dal titolo “Mi piego ma non mi spezzo: viaggio al centro delle ossa”. L'osteoporosi è una malattia caratterizzata da un indebolimento delle ossa che porta a una maggiore probabilità di frattura ed è causata non solo dalla perdita di densità ossea ma anche da alterazioni della struttura interna. La sua incidenza è in continua crescita, con una frattura ogni 3 secondi nel mondo. In modo chiaro e accessibile a tutti verranno affrontate diverse tematiche collegate all’osteoporosi, alla micro-architettura dell’osso ed alle tecnologie attualmente utilizzate per la diagnosi. Verrà inoltre presentato il BESTEST, un nuovo metodo per determinare la qualità elastica dell’osso, facilmente utilizzabile con costi e rischi inferiori rispetto agli attuali strumenti utilizzati.

A seguire Antonio Terlizzi, docente di Zoologia all’Università di Trieste, parlerà di ambiente, ossia “L’invasione molecolare. L’effetto subdolo di metaboliti di alghe marine aliene sulla biodiversità marina”. Le specie invasive determinano severi impatti sulla diversità dei sistemi marini costieri. Tali impatti sono generalmente associati a una competizione, con le specie native, che comporta delle modificazioni dell’habitat e delle sue caratteristiche chimico-fisiche. Alcune specie invasive, tuttavia, portano in sé composti chimici in grado di alterare la biologia delle specie di cui si nutrono. È un effetto subdolo, ancora poco conosciuto. Una nuova forma di inquinamento chimico mediato da specie invasive. Questo intervento intende far conoscere al pubblico la Caulerpa cylindracea, un’alga di provenienza australiana, forse la specie più invasiva nel Mediterraneo: attraverso i suoi composti chimici, essa altera le modalità di crescita e riproduzione di alcune specie di pesci di importanza commerciale.


Relatori

Francesca Cosmi è laureata in Ingegneria meccanica con indirizzo biomeccanica presso il Politecnico di Milano, dove ha conseguito il dottorato di ricerca. Attualmente è professoressa associata all’Università di Trieste e Senior Visiting Scientist al CRO di Aviano. Ha svolto attività di ricerca all’estero presso JPL NASA-CalTech (USA), University of California at Berkeley (USA), MITI Tsukuba (Giappone) e UFRJ (Brasile). Inoltre è autrice di brevetti USA e italiani e ha pubblicato oltre 150 memorie. Da oltre dieci anni porta avanti un progetto dedicato a migliorare l'identificazione delle persone a rischio di frattura. Nel corso degli anni, questo progetto ha vinto diversi premi che l’ha portata a fondare una start-up, M2TEST s.r.l., insediata in Area Science Park e recentemente inserita nel programma Berkeley Skydeck (USA).

Antonio Terlizzi è professore ordinario di Zoologia presso l’Università di Trieste dove è responsabile del Laboratorio di Zoologia e Biologia Marina del Dipartimento di Scienze della Vita. Si interessa di biodiversità e funzionamento degli ecosistemi marini anche in relazione ad impatti antropici e ad interventi di conservazione (es. Aree Marine Protette).


Caffè delle Scienze e delle Lettere organizzati dall’Università di Trieste sono conversazioni informali tra docenti e cittadini sui più svariati argomenti scientifici, che si tengono da diciassette anni nei Caffè storici di Trieste e dal 2017 anche in altre città del Friuli Venezia Giulia. 

L’obiettivo è quello di rafforzare il dialogo tra l’Ateneo e la cittadinanza, attraverso lo scambio di opinioni e conoscenze sui risultati della ricerca universitaria. Dal 2018 includono anche i Caffè dei Quanti, frutto della divulgazione del progetto di ricerca europeo TEQ, che vogliono far conoscere limiti e potenzialità della meccanica quantistica, sempre attraverso un’interazione diretta e informale con i partecipanti. 

L’interdisciplinarità e l’apertura a concetti e metodologie provenienti da discipline diverse costituiscono valori importanti per l’Università di Trieste, fortemente integrata in una città conosciuta a livello internazionale per la quantità e l’eccellenza delle sue istituzioni scientifiche, ma anche per i suoi scrittori e per la multiculturalità che da sempre la caratterizza.


Crediti immagini: Free-Photos