Data: 
24/03/2021

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Credits: 
Rony Michaud

Nella giornata mondiale promossa dalle Nazioni Unite riflettori puntati sul suo utilizzo sostenibile

L’acqua, quale bene più prezioso per la vita sulla Terra, è stato il tema della conferenza online promossa il 22 marzo dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale - OGS, in occasione della Giornata mondiale dell’acqua delle Nazioni Unite. Un evento rivolto agli studenti per sensibilizzarli sull’enorme e complesso valore dell’acqua per le persone, in particolare per il cibo, la cultura, la salute, l'istruzione, l'economia e in generale per l'integrità̀ dell’ambiente naturale. 
 
Moderati da Stefano Polli, vicedirettore dell’ANSA, sono intervenuti, dopo i saluti istituzionali di Fabio Scoccimarro, Assessore alla Difesa dell’ambiente, all’energia e sviluppo sostenibile della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, e l’introduzione di Nicola Casagli, presidente dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, Laura Foglia, Università della California Davis, Flavio Accaino, Chiara Scaini e Fausto Ferraccioli, OGS, Giulia Santorso LTA - Livenza Tagliamento Acque, Raffaella Zorza, ARPA FVG - Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente e Stefano Archidiacono, CeVI - Centro di Volontariato Internazionale. 
 
Come di consueto OGS ha voluto essere presente a questa Giornata mondiale per sottolineare, ancora una volta, il valore dell’acqua e spingere a una riflessione sulle azioni possibili per la sua salvaguardia” ha dichiarato il Presidente Nicola Casagli. “La valorizzazione dell’acqua è la tematica al centro dell’edizione 2021 e noi, come OGS siamo da anni impegnati nella realizzazione di progetti per lo studio delle fonti d’acqua e del suo utilizzo sostenibile grazie a innovative metodologie di esplorazione del sottosuolo. OGS intende dedicare a questo importantissimo tema sempre maggiori risorse umane e strumentali” ha aggiunto Casagli.
 
Gli interventi dell’incontro hanno consentito di approfondire diversi aspetti legati al valore dell’acqua, dall’approvvigionamento allo stoccaggio, sottolineandone il suo valore in ambito sanitario, culturale e socio-economico.
 
I cambiamenti climatici, l'aumento globale della popolazione e l'inquinamento - ha sottolineato Laura Foglia - minano la quantità di acqua potabile di cui possiamo usufruire in modo sostenibile e richiedono interventi immediati per garantire questa preziosa risorsa alle generazioni future”. Un pensiero, questo, più volte emerso nel corso della conferenza che è stata anche l’occasione per fare il punto sulle sfide che la ricerca scientifica si trova oggi ad affrontare e su quali sono gli strumenti che la scienza ci mette a disposizione per fronteggiare le emergenze legate all’acqua, come, ad esempio, lo sviluppo di modelli idrologici integrati che forniscono indicazioni su quello che succederà nei prossimi 50 anni, e che ci aiutano a capire quali siano i comportamenti migliori che possiamo adottare.
 
In quest’ottica si inserisce anche la valorizzazione e la gestione delle infrastrutture idriche della filiera dell’acqua di cui ha parlato Giulia Santorso. “L’acqua è definita anche l’oro blu – ha commentato Santorso - Dobbiamo sempre ricordarci di quanto siamo fortunati ad aprire il rubinetto e avere l’acqua nelle nostre case e che, nell’ottica di un suo utilizzo sostenibile, l’acqua deve essere adeguatamente trattata e restituita all’ambiente dopo il consumo umano”.
 
La conferenza promosso da OGS in collaborazione con ARPA FVG, Livenza Tagliamento Acque e Centro di Volontariato Internazionale ha raccolto una grande partecipazione da parte degli studenti delle scuole superiori e degli atenei italiani, connessi all’evento trasmesso in streaming sulla piattaforma Microsoft Teams.
 
A seguire, Raffaella Zorza ha voluto approfondire la Direttiva quadro sulle acque e lo stato di salute di fiumi e laghi del Friuli Venezia Giulia ribadendo che “dobbiamo difendere la capacità di resilienza degli ecosistemi acquatici e garantire la gestione sostenibile delle acque. Questo integrando le strategie politiche e coinvolgendo tutti i portatori di interesse che devono contribuire a preservare gli ecosistemi acquatici e la qualità dell’acqua”. L’acqua è anche al centro dell’Agenda 2030 di sviluppo sostenibile e rientra, direttamente o indirettamente, in tutti gli obiettivi proposti dalle Nazioni Unite e che pone al centro del dibattito il ruolo della scienza.
 
E il ruolo della scienza è stato indagato da Chiara Scaini, la quale ha anche parlato del ruolo dei cittadini nella gestione sostenibile dei fiumi, sottolineando come “conoscere i fiumi è essenziale per predire la loro evoluzione, anche in relazione ai cambiamenti climatici, perché in realtà il futuro dei fiumi è il nostro futuro e tenere conto del loro valore ambientale può portare a vantaggi socio economici per i cittadini e le comunità che li circondano”.
 
A chiudere l’evento è stato Fausto Ferraccioli, direttore della Sezione di geofisica di OGS, che recentemente, partecipando a uno studio internazionale pubblicato sulla rivista Scientific Reports, ha svelato nuovi misteri geologici nascosti sotto al ghiaccio dell’Antartide.
 
Per chi volesse approfondire la tematica, la registrazione dell’incontro di ieri è disponibile sulla pagina Facebook e sul canale YouTube dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale. Su YouTube saranno fruibili inoltre una serie di laboratori sul tema dell’acqua, sviluppati per le scuole primarie e secondarie di primo grado, promossi da OGS in collaborazione con l'Immaginario Scientifico di Trieste.
CONTATTI STAMPA
Ufficio Stampa Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale - OGS
Francesca Petrera - OGS: cell. 333.4917183 – email press@inogs.it
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