Presentato il secondo piano del nuovo museo dell'Immaginario Scientifico

I nuovi spazi saranno aperti e visitabili dal pubblico a partire da domenica 30 ottobre 2022.

Il Science Centre Immaginario Scientifico amplia la sede di Trieste con l'apertura di un nuovo spazio di 1200 metri quadri al secondo piano del Magazzino 26, in Porto Vecchio. Lo spazio ospita gli exhibit della “storica” collezione della sede di Grignano e contenuti inediti, con aree dedicate alla biologia, alla figura dello psicologo studioso dei processi cognitivi Gaetano Kanizsa e un exhibit per spiegare la ricerca e l'innovazione ai bambini, ideato, sviluppato e promosso dall’ente nazionale di ricerca Area Science Park. Ma non solo. Ampio spazio è infatti dedicato ai laboratori, con aree per attività didattiche a tema ambientale-biologico e chimico.

Il nuovo piano arricchisce il pre-esistente percorso con la creazione di nuovi contenuti ideati per proporre al pubblico un'esperienza immersiva e coinvolgente nel racconto della scienza che nasce negli enti di ricerca del "Sistema Trieste". Si aggiungono, inoltre, alcune eccellenze imprenditoriali del territorio, che già fanno della struttura una delle più grandi a livello italiano ed europeo dedicate alla divulgazione sperimentale della scienza alla collettività.

I nuovi spazi saranno visitabili a partire da domenica 30 ottobre 2022, in occasione della riapertura dell'Immaginario Scientifico con orario martedì-domenica, orario 10-18. Apertura speciale lunedì 31 ottobre 2022, sempre con orario 10-18. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito dell'Immaginario Scientifico.

Il secondo piano del Museo vede il prezioso sostegno di U-blox, cui si aggiungono il contributo della Fondazione CRTrieste per in exhibit che sarà disponibile a breve. Area Science Park, inoltra, rafforza la sua presenza nel museo con un nuovo exhibit ideato e realizzato ad hoc. Questi nuovi supporti allargano la rete fattiva partnership di realtà scientifiche (Area Science Park, Elettra, ICGEB, ICTP, INAF, OGS, SISSA, TWAS e Università degli Studi di Trieste) e di aziende di primario rilievo (AcegasApsAmga gruppo Hera, Siad, Saipem, Esteco e Sissa Medialab) che hanno permesso, lavorando fianco a fianco dell’Immaginario Scientifico per l’ideazione, lo sviluppo e la realizzazione dei contenuti, l'apertura nel 2020 del pian terreno del Museo, impegnandosi per proseguire costantemente la collaborazione, generando un Museo “aperto”, in continuo divenire. Il Museo è sviluppato inoltre grazie al sostegno della Fondazione Casali, della Fondazione CRTrieste e della Fondazione Pittini. Determinante il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Comune di Trieste – proprietario degli spazi - e del Ministero dell’Università e della Ricerca.