Date: 
13/03/2019
18:00
Location: 
Spazio TCC (Piazza della libertà 8, Trieste)

Nuovo appuntamento nel ambito della mostra “Il telescopio di Horn” dedicata a Guido Horn, l’astronomo nato a Trieste nel 1879. Fabrizio Bònoli, professore dell’Università di Bologna e uno dei massimi esperti di storia dell’astronomia, terrà una conferenza dal titolo “Guido Horn d’Arturo e il telescopio a tasselli, progenitore dei moderni grandi telescopi”

Alla fine degli anni Venti del secolo scorso, spiega Bònoli, Horn ebbe un’idea rivoluzionaria. Erano gli anni in cui negli Stati Uniti si avviava il progetto di un grande telescopio da 5 m sul Monte Palomar. La costruzione di uno specchio di queste dimensioni era un’impresa purtroppo inavvicinabile per l’Italia dell’epoca. L’astronomo triestino allora (era il 1932), ebbe l’intuizione geniale di costruire un telescopio con uno specchio fatto di tanti piccoli tasselli, invece di uno specchio unico, e di metterli insieme come in un mosaico.

Horn anticipò il futuro. Quarantacinque anni più tardi venne concepito il Telescopio Keck , poi costruito sulla cima del vulcano Mauna Kea alle Hawaii, il primo telescopio ad utilizzare la tecnica di Horn per costruire uno specchio del diametro doppio di quello di Palomar (10 metri). E sempre con la tecnica di Horn stanno venendo costruiti oggi sia lo European Extremely Large Telescope, in Cile, con quasi 800 specchi esagonali per un diametro complessivo di circa 40 m, sia il telescopio spaziale James Webb, con 18 specchi per un diametro di 6,5 m, il cui lancio è previsto nei prossimi anni.

“Il telescopio a tasselli di Guido Horn d’Arturo è senza dubbio il progenitore dei nuovi grandi telescopi multi-mirror”, spiega Bònoli, “anche se il suo merito non è mai stato riconosciuto, fino a quando, nel novembre scorso, la comunità astronomica ha deciso di intitolargli il moderno telescopio ASTRI, sulle pendici dell’Etna, dedicato all’osservazione di radiazioni ad altissima energia dallo spazio”. Nel suo intervento Bònoli racconterà in una prospettiva storica la figura di Horn, la sua invenzione e le ricadute odierne

L’evento è pubblico, gratuito e aperto a tutti.