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Date: 
16/05/2018
20:30
Location: 
Conservatorio Tartini, Via Ghega 2, Trieste

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Credits: 
FotoshopTofs

Prosegue la stagione concertistica primavera/estate del Conservatorio Tartini con il Concerto dei vincitori della 32^ edizione del Concorso musicale dedicato a Lilian Caraian.

Il Duo formato dal saxofonista tarvisiano Simone Moschitz e dal pianista udinese Daniele Boniniha vinto la trentaduesima edizione del Premio Caraian per la musica. Il concorso, organizzato dalla Fondazione Lilian Caraian, in collaborazione con il Conservatorio Tartini di Trieste, il Conservatorio Tomadini di Udine, con il sostegno del Rotary Club Trieste e del Soroptimist International Club di Trieste, era dedicato quest’anno alla Musica da camera e ha visto iscritti in lizza ventisette giovani musicisti italiani e stranieri, suddivisi in undici gruppi cameristici.

Al temine delle prove, la giuria, presieduta dalla pianista Giuliana Gulli e composta dalla presidente della Fondazione Caraian Anna Rosa Rugliano e dai maestri Franco Calabretto, Alessandra Carani e Giuseppe Falco, ha decretato l’assegnazione del primo premio al Duo Moschitz - Bonini, che ha eseguito con grande sicurezza un impegnativo programma di musiche dell’ultimo secolo, interpretando brani di Swerts, Yoshimatsu, Albright e Fitkin. Il gruppo cameristico vincitore si è costituito dall’incontro di due giovani solisti già affermati in varie sedi di prestigio: il saxofonista Mosihitz, classe 1994, diplomato con lode al Conservatorio di Udine, ha vinto numerosi concorsi e si è esibito come solista per varie istituzioni europee; il pianista trentunenne Daniele Bonini, diplomato in pianoforte a Udine e successivamente, con lode, al Master per Maestro Collaboratore del Conservatorio di Milano, è risultato vincitore di trenta concorsi nazionali e internazionali e si è esibito, con successo, in alcune delle più importanti sedi concertistiche, dalla Kammermusiksaal della Filarmonica di Berlino, al Festival MITO, Società del Quartetto di Milano, Opéra di Lione, Gamper Festival of Contemporary Music negli Stati Uniti d’America, all’Accdemia Chigiana di Siena.     

Il secondo premio è stato assegnato ex aequo al Duo Aspera, formato dal fisarmonicista Ghenadie Rotari e dalla pianista Valentina Vargiu, che hanno suonato pagine di Mozart, Busoni, de Cia, Makkonen e Piazzolla e al Duo pianistico composto dai sedicenni Matteo Di Bella e Lorenzo Ritacco, che hanno eseguito brani di Debussy e Milhaud.

Un diploma di merito è stato inoltre attribuito al Quintetto a fiati Atmosfereformato da Milica Tomić, Francesco Poropat, Rudi Ferenac, Tilen Božič e Serena Candolini.      

I premiati hanno ricevuto, oltreai tradizionali riconoscimenti della Fondazione Caraian, anche borse di studio  messe generosamente a disposizione dal Rotary Club Trieste e dal Soroptimist International Club di Trieste.

Il concorso si ispira alla figura di Lilian Caraian, un’artista che dispose, con il suo testamento, la costituzione di una fondazione, con lo scopo di incoraggiare e premiare i giovani particolarmente meritevoli nelle arti figurative e nella musica. La Fondazione Lilian Caraian fu costituita nel 1984 e in seguito approvata dal Presidente della Giunta della nostra Regione che, con decreto, ne confermò l'atto costitutivo e lo statuto. Lilian Caraian, nata a Trieste nel 1914, si diplomò in pianoforte nella sua città e perfezionò gli studi musicali a Roma e a Parigi. Fu insigne concertista a livello internazionale. Passò, nel 1952, all'insegnamento del pianoforte presso il Conservatorio Tartini, impegno che protrasse fino al 1979, dedicandosi con passione anche alle arti figurative, nelle quali acquistò una fama che valse alle sue opere l'accoglimento in prestigiosi musei. Artista versatile, si affermò anche come apprezzata scrittrice di poesie, attività che svolse per tutta la vita, ma con particolare intensità nel decennio che va dal 1943 al 1952. Morì nel 1982 e lasciò disposto che i suoi beni venissero devoluti ad una fondazione, da costituirsi allo scopo di premiare studenti e diplomati nelle arti musicali e figurative.

L’ingresso al pubblico è libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili.


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